Pescara 11.11.2015 - Campo in erba sintetica, nuovo di zecca, regolamentare e illuminato, strutture accoglienti. Pensi sia il set ideale per l’allenamento di una squadra blasonata delle serie superiori del calcio. Ti aspetti professionisti fra nuovi schemi e virtuosismi dal palleggio stretto. Invece un gruppo di ragazzini di 10 anni corre vociante sulla palla mettendo a dura prova i due allenatori che richiedono disciplina.
Comincia così la nostra visita alla Scuola Calcio Fater in via Raiale a Pescara. Nata nel 2004 come iniziativa per i figli dei dipendenti dell'azienda, è oggi una struttura di rilievo nel campo della formazione calcistica e promozione sportiva a livello regionale. Sostenuta da Fater, la scuola calcio ha saputo esprimere un crescente livello tecnico e dal 2007 la possibilità di iscriversi ai corsi è stata ampliata a tutti i giovani interessati. Alcuni numeri danno il senso della rilevanza raggiunta: 180 iscritti nella stagione 2015-2016 distribuiti in 9 categorie diverse, dai ragazzi di 5 anni ai dilettanti di 20 – 25 anni. La struttura tecnica è composta da 10 allenatori tutti tesserati FIGC avendo seguito i corsi tecnici alcuni dei quali anche presso il centro tecnico di Coverciano.
La passione di calcatori e dirigenti ha condotto alla partecipazione al campionato di prima categoria da parte della squadra Dilettanti della Scuola. Assistere ad un allenamento dei più giovani, sono più di 80 i ragazzi fra i cinque e i dodici anni divisi nelle squadre fino alla categoria esordienti, offre il vero significato dell’impegno di Fater anche nel settore sportivo.
“ GIOCA – IMPARA – DIVERTITI” questo è il motto della Scuola Calcio Fater, “L’agonismo non è mai il fine” – commenta Ivano De Simone dirigente della Scuola Calcio – “ciò che vogliamo è trasferire un rapporto sano con lo sport e rispettoso degli avversari, dove i risultati siano il frutto di impegno e passione”.
Per questo lo staff della Scuola si arricchisce di un preparatore motorio laureato che indirizza anche i più giovani contribuendo a salvaguardarne una crescita sana.
Proviamo a chiedere ad un ragazzo del 3° anno pulcini, 10 anni, sguardo consapevole con la sua divisa ancora immacolata prima dell’allenamento “ sono due anni che sono in squadra, vado d’accordo con i miei compagni anche se vorremmo essere un po’ tutti in attacco” – e poi sollecitato aggiunge “ho fatto un gol su punizione, è stato bellissimo, l’unica cosa che non mi piace è quando finisce l’allenamento”.
“E’ la storia che si ripete” - ci dice Gianni Colazilli allenatore dei pulcini - “ attenzione massima alla spiegazione dei fondamentali e degli schemi ma quando la palla è in campo senti vibrare il vero divertimento dei ragazzi, così com’ era per noi; quest’esperienza è come la macchina del tempo di ritorno al futuro, mi regala sempre una grande emozione”.
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