Lei si chiama Thea. È felice nel suo abito rosso. Gli occhi verdi moltiplicano l’intensità delle emozioni come solo una bambina di 3 anni può fare. Gioca con le tante persone che sono lì per l’inaugurazione. Vorrebbe forse tagliare lei quel nastro rosso dinanzi a sé, ma queste sono cose da grandi. Ci guarda tutti e sorride Thea, come a invitarci nella sua casa; l’ingresso del centro Nemo è alle sue spalle.
Queste immagini, il nome è chiaramente di fantasia per giuste ragioni di privacy, ci porteremo dentro dell’evento tenutosi oggi, 22 settembre, presso il Policlinico Gemelli, a Roma, dove è stato inaugurato il Centro Nemo realizzato anche grazie al contributo delle persone di Fater, Fameccanica e Procter & Gamble.
Vedere realizzato e funzionante il quarto centro Nemo in Italia per persone che sono affette da patologie neuromuscolari è un momento di profondo orgoglio per quanti hanno contribuito alla sua realizzazione a cominciare dalle associazioni che hanno un ruolo diretto nella gestione dei centri Nemo in Italia, Serena Onlus, l’Aisla, l’Associazione famiglie SMA, l’Associazione Slanciamoci, l’Associazione Aurora; oltre alle strutture sanitarie, l’Azienda Ospedaliera Niguarda Ca’ Granda, il Policlinico Gemelli e il Policlinico G. Martino a Messina. Un’alleanza virtuosa che è stata sottolineata dalle Autorità presenti all’evento e dai rappresentanti delle associazioni.
Un progetto che è stato alimentato grazie ad un’idea semplice ed efficace: i mercatini di Natale. Fater, Procter & Gamble, Fameccanica hanno condiviso con i dipendenti il progetto di supportare Telethon ed offerto propri prodotti ad un prezzo davvero vantaggioso. Le persone, sposando la finalità benefica, hanno acquistato i beni e realizzato, solo negli ultimi tre anni circa 1 milione di euro di fondi raccolti che sono andati a supportare i progetti di Telethon e di altre associazioni.
Grazie al gesto semplice di migliaia di persone che fanno parte della squadra Fater/Fameccanica/Procter & Gamble oggi il quarto centro Nemo in Italia può offrire a pazienti affetti da patologia neuromuscolare un approccio terapeutico multidisciplinare con trattamenti, quando necessario, direttamente disponibili al letto del paziente, senza trasferirlo. I piani di cura sono personalizzati, l’organizzazione considera l’età specifica del paziente. A far funzionare questo approccio terapeutico e di ricerca c’è un team multispecialistico composto da neurologo, neuropsichiatra infantile, pneumologo, fisiatra, fisioterapisti e psicologo oltre a consulenti dedicati quali ad esempio il logopedista o il neuro-ortopedico. Il reparto Nemo prevede inoltre stanze ad alta intensità, ricoveri ordinari, Day Hospital e ambulatori.
Le malattie neuromuscolari sono altamente invalidanti e non vi è al momento possibilità di guarigione. I centri Nemo aperti presso strutture ospedaliere e universitarie di eccellenza potranno dire la loro anche nel campo della ricerca. E’ ciò che auguriamo alle circa 40.000 persone in Italia affette da patologia neuromuscolare; è ciò che auguriamo a Thea.
Roma 22.9.2015
Fater spa
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